Come controllare i tuoi contributi INPS: l’estratto conto contributivo
Avere sotto controllo i contributi versati ai fini pensionistici e gli anni di anzianità maturati è una necessità sempre più impellente. Le ultime riforme infatti, introducendo il sistema contributivo per tutti, modificano il sistema di calcolo della pensione che non si basa più sugli ultimi stipendi ricevuti, bensì sui contributi versati nell’arco della carriera lavorativa: clicca qui per approfondire.
Consultando l’estratto conto contributivo potrai verificare la presenza di tutti i contributi versati autonomamente o dai tuoi datori di lavoro al fine di segnalare per tempo eventuali discordanze o inesattezze all’Inps. E’ utile per avere un quadro chiaro e riepilogativo della propria posizione previdenziale.
Ma come si fa a controllarlo?
Abbiamo preparato questa rapida guida che in pochi passi spiega come fare.
- Prima di tutto devi munirti di PIN (Personal Identification Number), cioè un codice segreto di identificazione personale, che ti permette di accedere all’aera riservata sul sito dell’INPS. Clicca qui per richiederlo (metà PIN ti verrà inviato via mail, l’altra metà via posta cartacea nel giro di pochi giorni);
- Con il PIN a disposizione entra nella sezione del sito INPS “Servizi per il cittadino”, inserisci il codice fiscale e il PIN, infine clicca su “accedi”;
- A questo punto ti trovi nell’area riservata dove hai la possibilità di accedere a moltissimi servizi. Per verificare quanti contributi hai versato negli anni lavorati devi cliccare su “Fascicolo Previdenziale del cittadino”
- Si aprirà un’ulteriore pagina web, dal menu a sinistra clicca su Posizione Assicurativa e poi su Estratto conto;
Ti apparirà l’elenco di tutti i versamenti fatti nel corso della tua carriera divisi per anno e per tipologia di lavoro / datore di lavoro.
In basso, nella pagina, c’è anche la possibilità di stamparlo.
Nell’estratto contributivo sono riportati in alto a destra i dati anagrafici dell’interessato, mentre nella tabella ci sono i dati relativi ai versamenti previdenziali. In particolare:
- Periodo di riferimento;
- Tipologia di contribuzione (lavoro dipendente, artigiano, commerciante, servizio militare ecc.)
- Contributi utili (espressi in giorni, settimane o mesi), sia per il raggiungimento del diritto sia per il calcolo della pensione;
- Retribuzione o Reddito;
- Azienda (datori di lavoro);
- Eventuali Note (riportate alla fine dell’estratto).
I contributi effettivamente versati si calcolano percentualmente sulla retribuzione lorda che trovi nell’estratto conto. La misura dei contributi è determinata dalla tipologia di lavoro esercitata. Per i dipendenti privati, ad esempio dipende dalla natura dell’attività esercitata dall’azienda, dalla posizione dei lavoratori in azienda e dalla retribuzione imponibile. L’aliquota media a carico ditta (salvi ulteriori sgravi ed agevolazioni) è pari al 32,70% della retribuzione lorda per la generalità dei lavoratori dipendenti. La quota a carico del dipendente è normalmente pari al 9,19% della retribuzione (1).
Qui puoi conoscere quali sono le aliquote contributive per le differenti tipologie di lavoro (autonomo, subordinato, parasubordinato, etc…)
Se hai ulteriori dubbi commenta qui sotto, proveremo ad aiutarti!
/–/
(1) fonte www.inps.it
Immagine in anteprima gentilmente concessa da Dave Dugdale www.learningDSLRVideo.com
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